
Un plugin che sicuramente mancava nella nuova versione di Gimp è BIMP (Batch Image manipulation Plugin).
La seguente procedura è stata testata su Linux Mint 19 e Gimp 2.10.8.
Non esiste un file .deb da installare, bisogna quindi scaricare il file da compilare direttamente dal sito del programmatore Alessandro Francesconi, gimp-plugin-bimp.
Facciamo quindi il download del file nella cartella Scaricati e scompattiamolo, verrà creata la cartella gimp-plugin-bimp-2.0.
Prima di procedere con la compilazione del file bisogna scaricare alcune librerie e tool per Gimp, quindi apriamo il terminale e con il comando:
- cd Scaricati/gimp-plugin-bimp-2.0;
entriamo nella cartella scompattata, sempre da terminale digitiamo i seguenti comandi:
sudo apt-get install libgimp2.0-dev libpcre3-dev
sudo apt-get build-dep gegl
sudo apt-get build-dep gimp
Infine, sempre da terminale digitiamo il comando:
- make && make install
Una volta installato apriamo Gimp e il plugin lo troviamo nel menu File »» Batch Image Manipulation…


Per aggiungere un’azione clicchiamo sull’icona posta in alto a sinistra della finestra, come notiamo ci sono diversi preset veloci a disposizione, esaminiamo, forse, quello più utilizzato dagli utenti, ossia Rename with a pattern.
Si apre una finestra, come mostrato in basso.

Qui possiamo impostare alcuni parametri per rinominare i nostri file.
Con l’opzione $ possiamo aggiungere un nome a nostro piacere che ci facilita la ricerca in futuro.
Mettendo i simboli all’inizio ed il nome dopo, avremo prima il nome originale della foto e poi quello creato da noi.
Facciamo un esempio: $-Vacanze Londra restituirà nomedellafoto-Vacanze Londra.jpg/png, se invece vogliamo il nome della foto alla fine è sufficiente scriverle alla fine della stringa.
Stesso discorso per le altre due opzioni:
## aggiunge un numero progressivo all’inizio o alla fine del file, esempio: ## – Vacanze Londra restituirà 01 – Vacanze Londra.jpg/png, se invece volessimo il numero progressivo alla fine è sufficiente scriverlo alla fine della stringa.
Per la stringa @@, ossia l’inserimento della data e dell’ora, valgono gli esempi fatti precedentemente.